Eventi  Speciali

2005        MARIO GIACOMELLI

Lo specchio dell'anima


Le immagini messe in mostra appartengono alla collezione Atelier Chambre e sono stampe originali firmate da Mario Giacomelli. La mostra è composta da 23 fotografie estrapolate dalle serie più famose del Maestro: "Scanno", "Io non ho mani che mi accarezzino il volto", "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi", "La buona terra" e "Presa di coscienza sulla natura". In particolare, la famosa immagine appartenente alla serie "Scanno" raffigurante il bambino fra due anziane è presentata in due versioni di stampa.




2005        FOTOGRAFIA E CINEMA

Il destino dell'inquadratura


Dibattono sull’argomento:

 

Antonio Sacchi, Presidente Vicario della Fondazione “Teatro Gaetano Fraschini“ di Pavia

Enrico Prada, fotografo, critico, Direttore Artistico di “OltreFoto”

Moderatore: Giorgio Ghersani

Video proiezione realizzata da: Paolo Valassi




2005        DIZIONARIO GIACOMELLI


Conversazione di Enrico Prada

Letture a cura di OltreFoto

Al pianoforte Laura Miradoli

Allestimento scenico di Massimiliano Orlandoni

 

Ci sono persone che hanno un grande dono: riescono a vedere o immaginare quello che noi non sappiamo ancora scorgere. Noi, semmai, ci limitiamo a sospettare la presenza di qualcosa di sfuggente e per questo avvertiamo, talvolta, la necessità di saperne di più su questa zona d’ombra misteriosa che ancora non ha nome. Ma non siamo in grado, da soli, di definire e rappresentare cos’è questo “qualcosa”.

 

Loro, invece, ci riescono. E in questo sono grandi, perché descrivono con precisione ciò che nessuno sapeva come descrivere; perché danno forma a visioni che nessuno sapeva come rappresentare. Loro, Giotto Dante Shakespeare Mozart Leopardi Cézanne Picasso Klee Kubrick e altri ancora, si comportano come esploratori che s’avventurano in territori sconosciuti e ci riportano, al ritorno, cronache straordinarie dall’ignoto. Mario Giacomelli, fotografo, è uno di Loro. Anche lui ha saputo, con i suoi vertiginosi viaggi dello sguardo, riportarci immagini di una realtà nascosta: vere e proprie “visioni” dell’invisibile che dimora sotto la superficie delle cose, dei luoghi, dei sentimenti.

 

Tuttavia, il problema che abbiamo di fronte a queste “cronache dall’ignoto” è che sono rappresentazioni così inedite da stordirci: folgorazioni accecanti davanti alle quali i nostri riferimenti abituali si impoveriscono, diventano inservibili. Perché Loro, per rappresentarci l’invisibile, per raccontarlo, hanno dovuto inventarsi una lingua nuova, in grado di accogliere e dare un nome al nuovo che andavano scoprendo. Anche le fotografie di Giacomelli sono così: costruite con una lingua nuova. Una lingua che ha permesso al Maestro di vedere la poesia, di vedere il dolore, di vedere la solitudine e di mostrarli, come mai nessun altro aveva fatto. A noi, allora, non resta che imparare questa nuova lingua e iniziare l’ascolto e la comprensione del mistero delle sue immagini.

 

Nasce così l’idea di creare un piccolo “sillabario” visivo e lessicale da sfogliare in pubblico (“in scena”), per orientare l’ascolto di queste “immagini dell’invisibile”. Una specie di “visita guidata” in territori sconosciuti, per capire dove e come la luce, il corpo, la terra, i bianchi, i neri visti e raccontati da Giacomelli sono diversi da quelli che abbiamo sempre visto noi. Anzi: grazie a lui li vediamo per la prima volta, arricchiti di nuovi significati e nostri per sempre. Fotografie che ampliano il nostro vocabolario visivo e, con esso, le nostre possibilità di conoscenza.




2006        OFFICINA CREATIVA


OLTREFOTO OFFICINA CREATIVA OCCHIOMAGICO

Video-proiezione e conversazione

Ospite Giancarlo Maiocchi


Nel corso della serata Occhiomagico, in collaborazione con Enrico Prada, ha tenuto una lezione aperta, a due voci, sullo sguardo e sulla fotografia creativa, raccontando al pubblico il suo metodo di lavoro e i segreti della sua “officina” fotografica.


Occhiomagico, al secolo Giancarlo Maiocchi, è uno dei più importanti ed affermati fotografi italiani, anche se l’etichetta di “fotografo” è sicuramente riduttiva per poter definire la sua poliedrica e vulcanica attività creativa. Artista di fama internazionale, Occhiomagico ha saputo, lungo tutto l’arco della sua carriera, coniugare con grande efficacia ricerca sperimentale ed esplorazione interiore (ad esempio: “Paesaggi di finzioni”, le 24 immagini delle copertine della mitica rivista Domus; “Falso movimento” e “Io, non sono io, evidentemente”); sensibilità linguistica e contaminazione tra forme espressive diverse (collaborazioni con lo Studio Alchimia, con gli architetti Alessandro Mendini, Aldo Rossi, Ettore Sottssass jr; la direzione artistica del gruppo musicale Matia Bazar); modernità e memoria (“Covers”); invenzione e insegnamento (Docente all’Istituto Europeo del Design di Milano).


Il suo lavoro, qui appena accennato, è un lungo elenco di realizzazioni che vedono coinvolte, in una continua ed affascinante contaminazione dialogante, i linguaggi della fotografia, della musica, della pittura, dell’architettura e del design, del video, delle installazioni tridimensionali, della performance, della moda.



2008        IMPRONTE D'ARIA


Il prestigioso spazio del Ridotto del Teatro "G. Fraschini" di Pavia ha ospitato per circa quaranta giorni la mostra Impronte d'aria. Gli onori di casa sono stati fatti da Antonio Sacchi, Vice Presidente Vicario del Teatro. Ospite di riguardo l’attore Moni Ovadia, che ha proposto ai presenti una lectio magistralis sullo sguardo fotografico e sulla fotografia come forma d'Arte.




Gli scatti sono stati effettuati a Pella, sul lago d’Orta, in occasione dell’edizione 2007 della rassegna concertistica “Armonie sul lago”, direttore artistico il musicista pavese Maurizio Schiavo.

 

Sette concerti e un balletto eseguiti nelle chiese del paese e nella piazzetta del lungolago, non lontano dai tavoli all’aperto di un ristorante e sotto l’insegna dell’Ufficio Postale.

 

Fotografie di prove e concerti in luoghi dove suoni musicali si mescolavano a quelli vitali del paese e della stagione: chiacchiere, la risacca delle onde, il fruscio degli alberi, la sirena del vaporetto, un bagnante che torna a casa. In uno strano impasto di luci: riflettori, bagliori di tramonto, lampioni, riflessi di luna sul lago. Un contesto straniante, un’invenzione naturale: uno stimolo eccitante.


2009        40 / 10

Conferenza e video proiezione


Ospite Grazia Neri



Era un ufficio “microscopico” quello in cui nel ‘65 Grazia Neri ha concepito l’idea di fondare una propria agenzia e di dar vita ad un mestiere del tutto nuovo: agente di fotografi. In oltre quarant’anni quel nome è andato via via affermandosi fino a diventare un marchio tra i più noti, sinonimo di foto-giornalismo di qualità non solo in Italia ma anche su scala internazionale. “40 / 10” è la cronaca, anche per immagini, commentata dalla stessa Grazia Neri, della sua storia personale che diventa racconto di oltre quattro decenni di fotografia contemporanea, non mancando di affrontare le principali problematiche legate al mercato della fotografia, e di dieci anni di esposizioni nell’omonima galleria fotografica.




2009        LETTURA PORTFOLIO


A cura di :


Grazia Neri

Titolare dell’omonima Agenzia fotogiornalistica milanese


Paola Riccardi

Editor dell’Agenzia “Grazia Neri”



2011        DALLA PARTE DELLO SGUARDO

Piccola lezione di fotografia


Ideazione e conduzione di Enrico Prada

Videoproiezione a cura di Paolo Valassi

Narrazioni di Elena Bernini, Carolina Giani e Nadia Marino


Evento inaugurale della mostra “Impronte d’aria”, ospitata questa volta presso le sale del centralissimo Palazzo Guidobono a Tortona dal 16 aprile al 9 maggio 2011, la performance multimediale è strutturata in tre movimenti ("Dalla parte dello sguardo", "Dalla parte dello spettatore" e "Dalla parte della luce"), ognuno introdotto da letture tratte rispettivamente da "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica" di Walter Benjamin, da "Gargantua e Pantagruele" di François Rabelais e da “L'atto fotografico" di Philippe Dubois. In sottofondo le suggestive musiche di Jean-Baptiste Lully e Philip Glass.


Elena Bernini
Elena Bernini
Enrico Prada e Nadia Marino
Enrico Prada e Nadia Marino
Carolina Giani
Carolina Giani


2011        "IL DEMETRIO"


Sabato 7 maggio 2011, sempre in occasione della mostra “Impronte d’aria” esposta a Tortona, si è svolto il secondo evento collaterale, consistito in un prezioso concerto di musica classica a cura dell'Ensemble "Il Demetrio", rappresentata dal M° Maurizio Schiavo e dal M° Luca Torciani, che hanno eseguito alcuni brani per violino di Wolfgang Amadeus Mozart e Jean-Marie Leclair.


L'Associazione Culturale Musicale "Il Demetrio" è stata fondata a Pavia ed è nata con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio musicale passato e presente di Pavia e della sua provincia. Non a caso trae il proprio nome da un evento fondamentale per la musica a Pavia: Il Demetrio è infatti il titolo dell'opera del boemo Josef Myslivecek che nel 1773 inaugurò il Teatro dei Quattro Cavalieri, oggi Teatro Fraschini.


Per realizzare questo progetto l'Associazione ha creato l'Ensemble "Il Demetrio", una formazione strumentale, diretta da Maurizio Schiavo, che si dedica in prevalenza alla musica italiana del Sei – Settecento.

Luca Torciani e Maurizio Schiavo
Luca Torciani e Maurizio Schiavo